Alt-stazione: arte e bici alla fermata del treno

Interventi di riqualificazione del piazzale della Stazione, di recupero funzionale del locale viaggiatori e di altri locali posti dell’area ferroviaria e del fabbricato “Ex Arte Meccanica”

 

Il progetto parte dall’idea di avvantaggiarsi degli sforzi già intrapresi dall’amministrazione nella direzione di una mobilità sostenibile e di legarsi al progetto di intercettare il tracciato della ciclopista eurovelo 7 per fare della bicicletta la protagonista del rinnovamento urbano nell’area oggetto del concorso.
Il progetto mira a caratterizzare fortemente l’area oggetto del bando sul tema della mobilità sostenibile rendendo ben visibili e centrali le biciclette.
Il progetto mira innanzitutto a ristabilire una priorità per pedoni e ciclisti riconquistando nuovi spazi.
L’area antistante la stazione, liberata dalle macchine, verrà pavimentata e espanderà i suoi confini fino al bordo del marciapiede del centro polivalente prospiciente, disegnando un nuovo spazio unitario che restituisca la stazione alla Città, trasformando il “piazzale” in una nuova Piazza.
Tutti gli elementi del sistema, sedute – porta biciclette – pensiline- aree con vegetazione, sono ordinati in fasce lineari parallele ai corsi della pavimentazione, sottolineando la dimensione longitudinale della piazza e sono disposti in modo da riordinare lo spazio senza ostacolare la percorribilità dei flussi ciclopedonali, l’accessibilità per mezzi di emergenza e la funzionalità del binario del Mulino.
Il paesaggio della piazza muta a seconda degli orari e dei giorni della settimana: il disegno nella disposizione dei porta bici sulla piazza crea infatti un paesaggio vivace e mutevole in cui la bicicletta diventa oggetto di arredo e il singolo cittadino copre un ruolo attivo nella configurazione dello spazio. La caratteristica presenza di portabici raso terra fa sì che la dinamicità e i cambiamenti nella conformazione degli spazi siano ancora più visibili, poiché nelle ore notturne o nei giorni festivi molte aree risulteranno completamente vuote e gli spazi si amplieranno.
L’Arte Meccanica è stata concepita come un nuovo attrattore urbano in grado di costituire una cerniera tra la Città e il percorso dell’eurovelo su cui si attesta, con una chiara apertura verso l’esterno e il parco.
Supportati da alcune indicazioni già emerse del percorso partecipato, abbiamo concepito la nuova Arte Meccanica come un contenitore polifunzionale aperto a vari usi e flessibile in cui una selezione dei macchinari presenti all’interno possano essere riutilizzati, in modo da valorizzarli in modo non didascalico. L’edificio, opportunamente ristrutturato, verrà rimesso a norma con un intervento “leggero” e attento a preservare il fascino e la patina storica che oggi lo caratterizza, oltre alla fluidità spaziale dei due grandi spazi centrali.

Tipologia

concorso di progettazione

Ente banditore

Comune di San Giovanni in Persiceto (BO)

Luogo

San Giovanni in Persiceto (BO)

Anno

2012

Limite di spesa

3.500.000,00 euro

Stato

concluso – progetto 1° classificato con FAHRE associati architettura, arch. Marcello Cova, arch. Silvia Labanti

Date

16 Maggio 2012